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Persiano
Le origini del gatto Persiano sono
controverse, al punto che è stato chiamato gatto cinese, indiano,
russo, ma non per dare indicazioni certe circa la sua vera provenienza,
quanto piuttosto per il misterioso ed esotico fascino che questi nomi
evocano Il vero motivo di discussione è stato senza dubbio l'origine
del caratteristico mantello e l'introduzione in Europa del gene pelo
lungo, un mutante recessivo non presente nei comuni gatti domestici
presenti nel Vecchio continente, Per questo alcuni ipotizzano che possa
discendere dal gatto manul, un felino selvatico a pelo lungo, che
viveva e vive tuttora in Tibet, nella Mongolia e nella Cina
occidentale, gatto che si sarebbe poi insediato in Anatolia al seguito
di mercanti e commercianti di spezie e di sete, Altri, invece,
sostengono l'ipotesi della mutazione spontanea e cioè di una forma di
adattamento dell'animale all'ambiente circostante era infatti
necessario un pelo lungo e folto per sopravvivere ai lunghi e rigidi
inverni della Turchia. In ogni caso, questo gatto sembra essere giunto
in Occidente nel XVII secolo grazie al ricchissimo esploratore Pietro
Della Valle, che lo portò in Italia al ritorno da un viaggio in
Turchia, e da qui venne poi contrabbandato in Francia, Altre fonti
sostengono che fù portato prima in Provenza e poi a Parigi direttamente
da Ankara, da un certo antiquario, Nicolas Fabri de Peirex, Comunque
sia, in Francia divenne ben presto il gatto dei nobili e, a
testimonianza di queste regali frequentazioni, gli è rimasto il nome di
"gatto francese", Autorevoli studiosi asseriscono che, una volta giunto
in Inghilterra, venne ibridato con i gatti a pelo lungo provenienti
dalla provincia del Khorazan in Persia, gatti molto più robusti e
pesanti da cui deriverebbe il persiano odierno.
Il gatto persiano
è di medie dimensioni con una corporatura abbastanza massiccia la
muscolatura è forte e ben sviluppata e il dorso è arrotondato. La testa
è tonda, grande e poggia su un collo forte e corto. Il naso è corto. Le
orecchie sono piccole e ben distanti sul cranio e ornate da un ciuffo
di peli. Gli occhi sono grandi tondi e luminosi, molto espressivi e di
colore intenso. Le zampe sono corte e robuste con piedi larghi e tondi.
La coda folta, corta e ben proporzionata al corpo.
Il suo tipico
muso schiacciato, lo stop marcato, i suoi grandi occhi rotondi
brillanti espressivi rendono il suo aspetto ancora più spettacolare.
Per ciò che concerne il mantello, il Persiano è riconosciuto in circa
duecento combinazioni di colori a seconda delle pezzature e dei
disegni. Il mantello del gatto persiano è folto, lungo, setoso,
soffice e molto abbondante intorno al collo e sulle spalle dove forma
una specie di criniera. I colori solidi sono: rosso, blu, bianco,
crema, nero, lilla e cioccolato.
Il Persiano sopporta bene la
solitudine e non è un gatto da grembo, perché il pelo sontuoso lo porta
a soffrire rapidamente il calore eccessivo. L'eccezionalità della
pelliccia porta a qualche inconveniente anche nella vita in casa, come
la formazione di nodi e la necessità di pettinare il gattino persiano
quotidianamente. Il bagno deve essere eseguito solo dopo aver pettinato
a fondo il pelo; gli esemplari da esposizione richiedono comunque le
cure di un toelettatore professionista.
Il persiano ha un carattere
tranquillo, ma allo stesso tempo vigile e anche giocherellone. E' molto
adatto alla vita d'appartamento. Del Persiano esiste anche la varietà a pelo corto l'Exotic Shorthair
. L'Exotic Shorthair è infatti un persiano a pelo corto. Esiste in
tutte le combinazioni di colore ( sia del mantello, sia degli occhi)
del Persiano ed ha la stessa morfologia ma un'indole più vivace.
Anche se l’Exotic ha il pelo corto la sua pelliccia è particolare
perché il suo pelo è spesso e molto folto e questo fa si che il
mantello sia un po’ sollevato e vaporoso.
Preferibilmente l'alimentazione
deve essere abbastanza varia e i cibi in scatola e i cibi secchi vanno
alternati con cibi freschi come carni bianche (sempre ben cotte), carni
rosse e pesce (cotto e senza lisca). Amano
verdure bollite (come carote, zucchine, spinaci, asparagi…) o un po' di
riso all'inglese mischiati con le carni, che in qualsiasi caso devono
essere in quantitativo superiore a tutto il resto. Il cibo fresco va
tagliato a pezzettini visto che questi felini sono poco inclini alla
masticazione. I Persiani non mangiano pane e pasta.
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